Quando Fallout trasforma il sogno del grande business in un incubo
L’universo di Cadere, sebbene immaginario e ancorato in un contesto post-apocalittico, offre una riflessione profonda e oscura sulle conseguenze estreme della cultura aziendale sviluppata a metà del XX secolo.
Questa serie, ispirata a l’omonimo franchise di videogiochi, utilizza una narrazione che non è solo ricerca di sopravvivenza, ma anche una meticolosa critica alla struttura economico-sociale.
Critica alla cultura aziendale
Là serie Cadere suggerisce che le multinazionali, spietate nella loro ricerca del profitto, possono portare a conseguenze catastrofiche per l’umanità.
Riprendendo l’estetica retrofuturista degli anni ’50, non solo critica l’ossessione per la crescita economica ma illustra anche come questa mentalità possa trasformarsi in una forma di colonizzazione e autoritarismo.
Imperiali moderni travestiti da leader aziendali
Secondo Cadere, il grande business non è diverso dagli antichi imperi, che utilizzavano la standardizzazione e la gestione come strumenti di controllo, anteponendo i profitti alle persone.
La loro influenza, spesso paragonabile a quella dei regimi dittatoriali, contribuisce a creare una società in cui i desideri dei potenti dettano il futuro di tutti.
Il ciclo infernale della guerra e le sue cause
Il detto ricorrente nella serie, “la guerra non cambia mai”, è un lamento sull’incessante ripetizione degli errori umani, guidati dall’avidità e dal desiderio di dominio.
Questo tema centrale illustra come la storia si ripete, nonostante i progressi tecnologici o sociali, generando uno stato perpetuo di conflitto e sofferenza.
Nel mondo post-apocalittico di Cadere, le aziende sopravvissute dimostrano come hanno preparato il terreno per il cataclisma. Promuovendo un feroce individualismo e un nichilismo distruttivo, dimostrano che, sotto la loro guida, il vecchio mondo era poco più che una bomba a orologeria sociale e ambientale.
Di fronte a questa distopia, la serie esplora il modo in cui gli individui reagiscono e si adattano a queste realtà oscure. Mette in luce personaggi che, nonostante la disperazione e la corruzione onnipresenti, trovano ancora la forza di cercare il cambiamento, o almeno di proteggere i loro valori più cari di fronte all’autoritarismo mascherato da governance aziendale.
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