Pena record per Mangamura: 11 milioni di dollari per pirateria di manga

Un tribunale di Tokyo ha recentemente emesso una sanzione finanziaria senza precedenti contro Mangamura, una popolare piattaforma per lo streaming illegale di manga e anime. Le tre principali case editrici giapponesi, Shogakukan, Kadokawa e Shueisha, hanno ricevuto un risarcimento di 1,7 miliardi di yen, circa 11 milioni di dollari, a seguito della loro denuncia.

Posizione ferma degli editori giapponesi

Lanciato nel febbraio 2016, Mangamura ha riscosso un enorme successo fino alla sua chiusura nell’aprile 2018, accumulando più di 537 milioni di visite e 70.000 volumi di manga disponibili. L’importo totale dei danni causati da questa piattaforma è stato stimato in 320 miliardi di yen. Di fronte a questa situazione, gli editori hanno affermato la loro determinazione a proteggere le proprie opere e a lottare contro ogni forma di pirateria adottando le misure necessarie.

L’operatore di Mangamura, precedentemente condannato a tre anni di carcere nel 2021, ha espresso disappunto per la sentenza, dicendo che non aveva fondi per pagare un risarcimento e stava valutando la possibilità di richiedere un nuovo processo.

Riduzione della pirateria in Giappone e reazioni internazionali

Mentre il Giappone assiste a un calo significativo della pirateria interna, vengono compiuti sforzi continui in collaborazione con le organizzazioni internazionali per combattere questo flagello. CODA (Content Overseas Distribution Association) ha recentemente rafforzato la sua collaborazione con MPA (Motion Picture Association) per sviluppare nuove strategie e rafforzare le azioni contro la violazione del copyright su scala globale.

Pirateria internazionale di manga e anime

Nonostante la riduzione della pirateria in Giappone, la situazione resta preoccupante a livello internazionale. In effetti, alcune serie anime sono tra le più piratate a livello mondiale, con gli Stati Uniti in cima alla lista dei paesi contraffattori. Il Giappone ha anche intrapreso un’azione legale contro i siti di pirateria manga all’estero, evidenziando le sfide poste dall’individuazione dei server di queste piattaforme illegali.