Non toccate il mio post: Hanouna dedica l’intero programma alla sua “Ulteriore indagine”
“Touche pas à mon poste” è interessata alla sua inchiesta su France 2
In ambito mediatico, l’attenzione si è recentemente concentrata su Cyril Hanouna e sul suo spettacolo di punta “Touche pas à mon poste” trasmesso su C8. In risposta ad un’inchiesta trasmessa da France 2 che lo riguardava, il conduttore ha scelto di dedicare un intero programma a questo argomento.
Una reazione in diretta al programma “Complément d’investigation”
Di fronte ad un’inchiesta dedicata alla sua carriera e alla sua attività dalla rivista “Complément d’investigation”, che ha generato un’audience eccezionale di oltre tre milioni di telespettatori nonostante una fascia oraria anticipata, Cyril Hanouna ha deciso di affrontare gli argomenti sollevati. Ha iniziato il suo spettacolo riferendosi a questo successo di pubblico con un certo orgoglio.
Un confronto con i punti sollevati
La star di C8 ha condiviso alcune precedenti interazioni avute con Tristan Waleckx, direttore della famosa inchiesta, annunciando di essersi rifiutato di sedersi sulla “sedia rossa” riservata agli intervistati, temendo un approccio parziale.
Cyril Hanouna ha poi discusso in dettaglio diversi aspetti dell’indagine sul set, compreso il suo yacht e le relative accuse di risparmio fiscale. Ha chiarito alcuni fatti, chiarendo che le attività legate al suo yacht sono svolte da una società commerciale e che le sue pratiche sono del tutto legali.
Supporto da parte dei suoi dipendenti
Dopo queste spiegazioni, il conduttore ha permesso ai suoi editorialisti di esprimere il loro sostegno, e tra questi, un ex presentatore di “Complement d’investigation” ha addirittura definito l’inchiesta un fallimento.
Una controversia ricorrente
La messa in onda di “Complément d’investigation” si è svolta in un contesto di ampie polemiche, in cui Cyril Hanouna è descritto come una figura di spicco dell’universo televisivo francese. Per l’indagine sono stati intervistati una trentina di dipendenti, con opinioni contrastanti sull’ambiente di lavoro all’interno di “Touche pas à mon poste”.
In definitiva, questa edizione speciale del TPMP ha permesso a Cyril Hanouna di reagire direttamente a quelle che considera accuse e presentazioni errate della sua persona e dei suoi affari.
Insomma
Il confronto di Cyril Hanouna con gli elementi esposti nell’inchiesta France 2 evidenzia l’attuale tendenza delle personalità dei media utilizzare le proprie piattaforme per rispondere a critiche e accuse.
Comments
Leave a comment