Michel Drucker e Marie Portolano: i commenti scioccanti del conduttore
Incidente tra Michel Drucker e Marie Portolano su questioni ritenute misogine
Un’interazione controversa in un’intervista
Durante la sua apparizione al programma “Quelle époque!”, Michel Drucker, volto emblematico di “Vivement Dimanche”, ha adottato una postura che ha scatenato un’ondata di reazioni negative. Interrogando Marie Portolano sulla credibilità della sua sofferenza legata al sessismo nel mondo del giornalismo sportivo, il suo atteggiamento paternalistico ha messo in dubbio l’importanza del problema da lei esposto nel suo documentario “Non sono una troia, sono una giornalista”. I sorrisi ambigui della conduttrice di fronte ad una realtà di sessismo provato hanno generato un evidente disagio sul set.
Reazioni immediate dopo le osservazioni
- Sensazione di disagio sul set: Drucker ha posto domande insistenti sul comportamento inappropriato che Portolano avrebbe potuto subire, nonostante le spiegazioni del giornalista sulla veridicità e l’entità del problema.
- Intervento di Léa Salamé: Cercando di distogliere l’attenzione dalla tensione crescente, ha ricordato il contesto in cui si è svolto il documentario, evidenziando la pluralità di testimonianze sul sessismo nel giornalismo sportivo.
Il web è indignato
Gli utenti dei social media si sono affrettati ad esprimere il loro disappunto per quella che percepiscono come una mancanza di rispetto e una palese condiscendenza da parte di Michel Drucker, definendolo un “fossile”. Charlotte Namura, un’altra figura del giornalismo sportivo, ha deplorato questo atteggiamento scettico online, sottolineando che il persistente dubbio sulle loro parole è dannoso e dimostra una profonda negazione.
Voci di solidarietà e aspre critiche
Diversi presentatori come Vanessa Le Moigne hanno offerto il loro sostegno a Marie Portolano, sottolineando l’irresponsabilità di una generazione passata e la problematica educazione sui temi del sessismo, facendo eco a comportamenti inappropriati ancora troppo presenti nel mondo dello sport.
Conclusione: uno scontro rivelatore
Lo scambio tra Michel Drucker e Marie Portolano ha rivelato molto più che semplici opinioni divergenti. Ha evidenziato le sfide persistenti legate al riconoscimento del sessismo nell’ambiente professionale e la difficile accettazione di questa realtà da parte di alcuni personaggi dei media ancorati alle loro convinzioni. L’episodio è servito da catalizzatore, suscitando un risveglio più ampio sulla questione del giusto trattamento sul posto di lavoro.
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