Serie televisive
Recensione stagione 2 di House of the Dragon: ricca di trame, sguardi penetranti e momenti provocatori
Stagione 2 di Casa del Drago inizia da dove si era interrotta la prima stagione, con la tensione alle stelle. Dopo la morte di suo figlio, la “Regina Oscura” Rhaenyra, interpretata dall’enigmatica Emma D’Arcy, prepara la sua vendetta. Re Aegon, interpretato da Tom Glynn-Carney, fatica a stabilire la sua autorità, affrontando goffamente le sue responsabilità reali con l’aiuto del suo consigliere, Otto Hightower. I tradimenti e i giochi politici si intensificano, rendendo la serie accattivante per gli appassionati di cospirazioni e imbrogli. Gli attori di Casa del Drago offrono performance forti, apportando profondità e sfumature ai loro personaggi. Olivia Cooke brilla particolarmente nel ruolo della combattuta Alicent Hightower, spesso rubando la scena con i suoi momenti di saggezza e vulnerabilità. Questi personaggi, nonostante la serietà della serie, sono dotati di un’umanità palpabile che li rende ancora più accattivanti. La trama di questa stagione è costruita abilmente e offre una miriade di livelli di lettura. Ogni episodio è un’attenta preparazione…